Ora devo dire di Giuliano, che fu imperatore e assai studioso della filosofia. [...] fu ucciso da mano nemica durante il settimo anno del suo impero.Fu un uomo ammirevole, che stava per dirigere lo Stato in maniera giusta ma le sorti gli furono avverse. Fu generoso verso gli amici, verso gli abitanti delle province molto onesto, avido di gloria e molto esperto nelle arti liberali. Tuttavia non si deve tacere che egli fu persecutore del culto cristiano, ma si astenne dagli spargimenti di sangue. Quando giaceva ferito nella tenda e stava per morire, discusse con gli amici sull’immortalità dell’anima.[center]la traduzione era già presente sul nostro sito qui
dal libro so tradurre[/center]