Nonnumquam usque ad ebrietatem veniendum est

Messaggioda Ospite » 22 mag 2019, 16:19

Nonnumquam usque ad ebrietatem veniendum est, non ut mergat nos, sed ut deprimat; eluit enim curas et ab imo animum movet
versione latino da Seneca le ubriacature possono qualche volta anche giovare
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le ubriacature possono talvolta anche giovare.jpg
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Risposte:

Messaggioda giada » 23 mag 2019, 10:20

Ogni tanto si può anche giungere fino all'ubriachezza, non perché ci faccia affondare, ma perché ci ammorbidisca. Infatti (l'ubriachezza) scioglie le preoccupazioni, muove l'animo dal profondo e come guarisce alcune malattie, così anche la tristezza (medeor regge il dativo morbis e tristitiae). L'inventore del vino fu chiamato libero non per la licenza della lingua ma perché libera l'animo dalla servitù delle cure e lo scoglie e lo rinforza e lo rende più audace in tutte le imprese....
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giada

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