Ellenisti 2 pagina 30 numero 8
1. Ὁ ναύτης ἔλεγε τῷ ναυάρχω· «Σὺ οὖν, ἐὰν σωφρονῇς, οὐδένα τῶν φευγόντων ἐάσεις ἐπὶ τὴν ναῦν ἀναβαίνειν· οὐ γὰρ ἐῶσιν οἱ νόμοι». 2. Μοιχείαν ὁ πόσις τῇ γυναικὶ οὐ συγγνώσεται. 3. Αἰεί, ὦ μῆτερ, ἡ παρ᾽ ἡμῶν σοι χάρις γενήσεται. ...
1. Il marinaio diceva al comandante: "Tu, dunque, se sei saggio, non permetterai che nessuno dei fuggitivi salga sulla nave: infatti le leggi non lo consentono.
2. Il marito non perdonerà adulterio alla moglie.
3. Sempre, o madre, avrai da parte nostra gratitudine per te.
4. Non danneggeremo mai uno straniero, ma lo aiuteremo e lo onoreremo come un amico.
5. Quando Filippo si accingeva a invadere il Peloponneso e qualcuno disse:
"Gli Spartani rischiano di subire gravi disgrazie (lett cose terribili), se non faranno accordi con Filippo", il re di Sparta/degli Spartani rispose: "E cosa potrebbero mai subire di terribile quelli che disprezzano la morte?"
6. Godrai buona fama, fanciullo, obbedendo alle leggi della città e rispettando i genitori.
7. Sii laborioso e ti procurerai una bella vita.
8. Sarà facile capire che queste cose sono false.
9. Non ci priveremo della libertà, ma cercheremo di salvarla.
10. Costui tenterà di dire che noi mentiamo.
11. Uomini Ateniesi loderete, onorerete e incorerete costoro, ma non me.
12. La favola dimostra che coloro che hanno molti nemici nella vita non troveranno alcun amico nel bisogno.
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