Il Greco di Campanini 1 pagina 559 numero 33
Χρὴ ζητεῖν ἐξ ὅτου τοσοῦτος πόλεμος τοῖς Ἕλλησι κατίσταται. Διόνυσος ὀργιζόμενος ἔπεμπε τὰς Βασσαρίδας αἵτινες Ὀρφέα διέσπων καὶ τὰ μέλη διέρριπτον. Μετὰ τὴν ἧτταν ὁ στρατηγὸς ἠπόρει ὅτῳ τρόπῳ αὐτῷ ἐξείη σῴζεσθαι. ...
1. Bisogna indagare perché una guerra così grande si abbatte sui Greci.
2. Dioniso, adirato, inviava le Baccanti, le quali facevano a pezzi (διασπάω) Orfeo e disperdevano (le sue) membra (μέλος -εος, τό neutro).
3. Dopo la sconfitta, il generale non sapeva (ἀπορέω)in che modo gli sarebbe stato possibile salvarsi.
4. Qualunque uomo incontrino, le donne lo supplicano di non abbandonarle, ma di condurle via affinché non siano rese schiave dai nemici.
5. Rifletto tra me quale momento o quale occasione migliore di quella presente cerchiate, o Ateniesi, per attaccare (perchè attacchiate ἅπτω regge gen) la battaglia.
6. È empio non rendere grazie per qualcuna delle buone azioni che essi compiono in favore della democrazia.
7. Demarato, mentre un uomo malvagio gli dava fastidio con domande inopportune e gli chiedeva spesso chi fosse il migliore degli Spartani, rispondeva: "Quello che è (il) più diverso da te".
8. Dunque, le navi fornite di remi, di qualunque dimensione esse siano, e i mercantili entrano attraverso la foce del fiume Tevere e vengono condotti fino a Roma a remi e trascinate dal remo o dalla corrente.
9. L'uomo saggio, quando perde un figlio o un'altra cosa delle quali fa grandissimo conto, si affligge, ma modera il dolore.
10. Io ti porto non tanti alleati quanti tu chiedi, ma quanti più io posso.
(By Vogue)
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