Dromos 2 pagina 238 numero 23
Οὐκ οἶσθα ὅτι σφαλερόν ἐστι τὸ ἃ μὴ οἶδέ τις, ταῦτα λέγειν ἢ πράττειν; 2. Πρὸς τοὺς προσποιουμένους μὴ εἰδέναι ἃ ἴσασι παροιμία ἐστίν· «Ὁ Κρὴς ἀγνοεῖ τὴν θάλασσαν». ΘὮ παῖ καλῶς εἶ δῆλος οὐκ εἰδὼς τί δρᾷς. ...
1. Non sai che è pericoloso dire o fare ciò che uno non sa?
2. Verso coloro che fingono di non sapere ciò che sanno, c'è un proverbio: "Il Cretese ignora il mare".
3. O ragazzo, è chiaro (lett "sei chiaro") che non sai cosa fai. Eraclito diceva che tutte le cose sono costituite da fuoco e in questo si dissolvono.
4. Conosco tre pilastri primari della conoscenza: Aristotele, Platone, Pitagora.
5. Temere la morte non è altro che credere di essere sapienti senza esserlo; infatti, chi teme la morte, crede di sapere ciò che non sa.
6. Alcuni dicono che la Pizia abbia rivelato a Licurgo l'ordine costituito per gli Spartani.
7. Tetide, avendo saputo in anticipo (πρόοιδα part perf) che Achille, partito per la guerra, sarebbe morto, lo nascose con veste femminile, come una fanciulla, e lo posava da Licomede sull'isola di Sciro.
8. I cavalieri, erano scesi (καταβαίνω) nella pianura e attraversato il fiume, avevano distrutto ogni cosa.
9. Alessandro inviò (lett presente) Leonnato, avendogli ordinato di annunciare che né Dario era morto né Alessandro doveva essere temuto.
10. Morire è meglio che vivere male.
10. Il soldato coraggioso morirebbe volentieri per la patria.
(By Vogue)
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