Veri e falsi piaceri - Duo latino pagina 123 numero 47
Illas vero animi voluptates, quae maiores certioresque sunt, nemo medicus aegro negat....
Nessun medico nega a un malato in verità quei piaceri dell'animo, che sono i più grandi e i più certi.
Chiunque li segue e comprende bene disprezza tutti gli allettamenti dei sensi. "O infelice malato!". Per quale motivo? Perché non diluisce la neve con il vino? Perché non gli sono accessibili nella stessa mensa le ostriche di lucrino? Perché durante la cena di costui non c'è il tumulto dei cuochi che trasferiscono gli stessi fuochi con le pietanze?
La lussuria escogitò già questo: che nessun cibo diventasse tiepido, che nulla sia poco riscaldato per un palato ormai calloso,