Illogicità di un'accusa
Ἂν ἄτοπον εἴη, ὦ βουλή, εἰ ὅτε μὲν ἁπλῆ μοι ἦν ἡ συμφορά, τότε μὲν φαινοίμην λαμβάνων τὸ ἀργύριον τοῦτο, νῦν δ᾽ ἐπειδὴ καὶ γῆρας καὶ νόσοι καὶ τὰ τούτοις ἑπόμενα κακὰ προσγίγνεταί μοι, τότε ἀφαιρεθείην. Δοκεῖ δέ μοι τῆς πενίας ... (Lisia, Per l'invalido)
Sarebbe assurdo, o Consiglio, se, quando la disgrazia per me era semplice, allora sembrassi prendere questo denaro, mentre ora, che a me si aggiungono la vecchiaia, le malattie e i mali che ne conseguono, allora mi venisse tolto. Mi sembra, inoltre, che il mio accusatore, unico tra gli uomini. , potrebbe mostrare in modo chiarissimo la gravità della mia povertà... (CONTINUA)