L'ira di Apollo (Versione dal libro INTELLEGE ET VERTE)
L'IRA DI APOLLO
Versione di latino e traduzione
da Intellege et verte
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Cum iam decem annos Troia a Graecis frustra obsideretur, nova res accidit....
TRADUZIONE
Quando ormai Troia veniva assediata da dieci anni inutilmente dai Greci, accadde un nuovo fatto.
Infatti Agamennone rapì Criseide, figlia del sacerdote di Apollo, e sirifiutò di restituirla al padre, benchè; venisse richiesta (la sua liberazione) con molte preghiere. Perciò i sacerdoti pregarono il Dio (Zeus) affinché fossero puniti i greci e il loro comandante e affinché fosse vendicata l'ingiuria (subita) Allora Apollo entrò nell'accampamento (castra, castrorum) e per nove giorni scagliò frecce mortali.
. Essendo stati ormai stati uccisi molti Greci, il decimo giorno Achille interrogò l'indovino Calcante che rispose: "L'ira del dio si placherà (futuro passivo) se la figlia sarà restituita da Agamennone al padre (=a suo padre) Così Agamennone fu costretto a restituire la vergine al padre, ma rapì Briseide, che era stata (a sua volta) rapita da Achille e da lui era molto amata.
Achille allora fu mosso da un'ira violentissima e da quel giorno decise di astenersi dalla battagliada quel giorno, fino a che non gli fosse restituita la fanciulla