Fatale negligenza di Ipsipile
Cum Iason Colchidem petivisset, vellus aureum quaerens, insulam Lemnum nactus est... qui quinto quoque anno fiunt, in quibus victores coronam accipiunt.
Quando Giasone si diresse verso la Colchide, cercando il vello d'oro, raggiunse ( nanciscor ) L'isola (di) Lemno.
Qui simulòdi voler condurre in sposa Ipsipile, la figlia del re Toante, e la violentò. Ma poi fuggì, lasciando la donna sull'isola con Euneo e Deipilo, i due gemelli, che ella aveva partorito.
Poi i pirati li catturarono e li vendettero a Lico, re di Nemea. Lico chiese a Ipsipile se poteva allevare anche suo figlio ed ella promise che l'avrebbe fatto. I Sette condottieri, ...(CONTINUA)