Le rane chiedono un re (B)

«Cum ranae timorem deposuissent, tanta audacia pulsae sunt ut certatim ad tigillum adnataverint et supra lignum turba ...

Le rane avendo deposto la paura, furono spinte da tanta audacia da nuotare a gara verso il travicello e la petulante moltitudine salì sopra il legno.

avendo infangato il travicello con ogni genere di offese, chiesero a Giove un nuovo re. Allora Giove, pieno d'ira, inviò un serpente, che afferrò le rane con il dente duro. Dunque le rane pregarono ancora Giove furtivamente, di essere salvate dal padre degli dèi. Ma la somma divinità disse:

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