Catilina ordisce la congiura - Versione Verba Iuvant 1 pagina 340 numero 72
Postquam omnia comparaverat...
Dopo che aveva preparato ogni cosa, Catilina chiedeva il consolato per l'anno successivo. E nel frattempo non era tranquillo, ma preparava in tutti i modi un'insidia al Console Cicerone.
Quando giunse il giorno dei comizi e né la petizione né l'insidia di Catilina, la quale aveva ordito contro i consoli, ebbe i risultati sperati, costui decise di far guerra e di sperimentare tutte le soluzioni estreme, visto che, tutte quelle che aveva tentato di nascosto, avevano avuto risultati sfavorevoli e devastanti.
Dunque mandò C. Manlio a Fiesole e in quella zona dell'Etruria, un certo settimo camerte nel campo Piceno, C. Giulio in Puglia. Frattanto Catilina a Roma faceva molte cose contemporaneamente: tendeva un'insidia ai consoli, preparava gli incendi, occupava i luoghi opportuni per gli uomini armati, egli stesso era in armi, parimenti comandava altri, festeggiava di notte e di giorno, vigilava, e non era spossato né dalla fatica né dall'insonnia.
Alla fine, dato che nulla procedeva in modo favorevole, convocò di nuovo a notte fonda i più ragguardevoli della congiura.
(By Maria D. )
Versione tratta da Sallustio