L'asino e la pelle di leone - Verba Iuvant 1 pagina 34 numero 42

Forte (avv. ) asinus exuvias leonis repperit et eius spoliis corpus suum induit, postea membris suis incongrua tegmina aptavit et tanto leonino ornatu caput suum pressit. Ubi communia pabula superbus peragrare coepit et pavidos boves turbabat suo immani et horrendo aspectu. ... (da Aviano)

TESTO LATINO COMPLETO

Per caso un asino trovò la pelle di un leone e rivestì il proprio corpo di queste spoglie, dopo adattò alle proprie membra la pelle non adeguata e schiacciò il proprio capo con l'ornamento di tale leone.

Poi cominciò a vagare orgoglioso per i pascoli comuni e metteva in agitazione i timorosi buoi con il suo aspetto enorme e orrendo.

Improvvisamente arrivò un contadino e riconobbe l'asino dalle grandi orecchie e lo sottomise con catene e bastoni: nello stesso momento gli tolse la pelle del leone e denudò il corpo dell'asinello. Allora rimproverò il povero animale con aspre parole: "Forse puoi ingannare gli animali stupidi con il tuo finto ruggito, ma per me sarai sempre un asinello." Tutti devono misurarsi e non prendere i beni altrui;

così non susciteranno grande derisione quando ritorneranno al loro stato originale.
(By Vogue)

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