Mosè salvato dalle acque - Versione latino Verba Iuvant pagina 28 numero 32
Filia Pharaonis venit ad Nilum flumen, quia corpus abluere volebat et forte (avv.) inter fluminis harundines fiscellam vidit. Tum ancillis suis imperavit: "Ferte mihi illam («quella») fiscellam!"...
La figlia del Faraone giunse al fiume Nilo poiché voleva lavare il corpo e per caso vide una cesta di vimini tra le canne del fiume.
Allora ordinò alle sue ancelle: "Portami (imperativo fero) quella cesta". Una fra le serve raccolse la cesta, l'aprì e quando vide il piccolino che vagiva penso: "Ecco è uno fra I bambini degli Ebre! Se lo porto dalla mia padrona certamente sarà ucciso". Non lontano dal fiume c'era la sorella del bambino, che doveva indangare il risultato.
Quando la figlia del faraone disse all'ancella: "Perchè dubiti? Dammi la cesta!, la sorella del bambino si avvicinò allei e disse: "Se vuoi io conosco una donna ebrea che può nutrire il piccolo e posso chiamarla.
Quando la figlia del faraone acconsentì, quella chiamò la madre, che nutrì il bambino che la figlia del Faraone adottò e chiamò Mosè, cioè "salvato dalle acque".
(By Vogue)