Ritratto di Cesare - Versione Verba Nostra
De Caesaris morte prius quam dicam, ea quae ad formam et habitum...
In merito alla morte di Cesare dirò il prima possibile, (quanto prima), quelle cose che appartengono all'aspetto all'abito al culto e ai costumi, non di meno quelle cose che appartengono alle applicazioni civili e belliche di costui, non sarà inopportuno esporle sommariamente.
Si tramanda che fu di occhi neri e verdastri, di capigliatura calva, deformità che a stento sopportava. Pertanto non accettò nient'altro per sé rispetto a tutti gli onori decretati dal senato e dal popolo o per meglio dire si adoperò più volentieri, rispetto al diritto della corona d'alloro da portare per sempre.
(si tramanda) che costui fu molto sobrio di vino neppure i nemici lo negarono; da ciò Catone Uticense soleva dire che un sol Cesare, fra tutti coloro che tentarono di sovvertire lo stato, fu sobrio.