Arte del governo ed esercizio del potere
Βασιλείς δὲ καὶ ἄρχοντας οὐ τοὺς τὰ σκῆπτρα ἔχοντας ἔφη εἶναι οὐδὲ τοὺς ὑπὸ τῶν τυχόντων αἱρεθέντας οὐδὲ τοὺς κλήρῳ λαχόντας οὐδὲ τοὺς βιασαμένους οὐδὲ τοὺς ἐξαπατή σαντας, ἀλλὰ τοὺς ἐπισταμένους ἄρχειν....
Diceva che re e comandanti non sono coloro che hanno gli scettri, né quelli che sono eletti da altri, né quelli che ottengono il comando per sorteggio, né con la forza o con l'inganno, ma coloro che sanno governare. Quando l'interlocutore avesse riconosciuto che è proprio di chi comanda ordinare ciò che bisogna fare, e di chi è comandato obbedire, egli dimostrava che sulla nave...(continua)
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