La patria parla a Catilina

Si te parentes timerent atque odissent tui neque eos ulla ratione placare posses, ut opinor, ab eorum oculis aliquo concederes....

Se i parenti ti temessero e i tuoi ti odiassero e non riuscissi ad essergli gradito in alcun modo, come credo, te ne andresti dai loro sguardi in qualche altro luogo.

Ora la patria, che è il genitore comune di tutti noi, ti odia e ti teme e già da tempo ritiene che tu non pensi nulla se non il pensare al suo parricidio; tu non rispetti né la sua autorità né il suo giudizio. Tu ne temerai la forza?. Questa cosa con te, Catilina, prende piede (agisce) e in un certo modo parla tacita: "Nessuna empietà è venuta fuori già da alcuni anni se non per mezzo tuo, nessuna ignominia si è originata senza di te; a te solo fu impunita e libera l'uccisione di molti cittadini, la vessazione e il saccheggio dei compagni;

tu non solo

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