Achille e Patroclo - Eschine versione di greco
ACHILLE E PATROCLO
VERSIONE DI GRECO di Eschine
TRADUZIONE
Οὐ τοίνυν ἐνταῦθα μόνον σχετλιάζων φαίνεται, ἀλλ' οὕτως αὐτὸν ἰσχυρῶς ἐπένθησεν ὥστε παρὰ Θέτιδος τῆς αὑτοῦ μητρὸς προακούσας ὅτι μὴ...
Non solo qui si osserva che Achille si lamenta, ma che pianse Patroclo con un dolore così grande che, avendo capito da sua madre Teti che, se non avesse inseguito i nemici, ma avesse lasciato non vendicata la morte di Patroclo, ritornato a casa, sarebbe morto vecchio nella sua patria, mentre se l'avesse punita, avrebbe visto ben presto la morte, preferì la fedeltà all'amico ucciso anziché la propria salvezza.
E con tale forza d'animo si velocizzò a punire l'uccisore di quello che, mentre tutti lo incitavano e lo spronavano a pulirsi e a farsi portare il cibo, egli giurò che non avrebbe fatto nessuna di queste cose prima di portare la testa di Ettore sulla tomba di Patroclo.
Mentre egli dormiva presso la pira, come dice il poeta, gli comparì l'ombra di Patroclo e ricordò di Achille tali ricordi e gli rivolse tali sostegni, per cui è giusto piangere e desiderare la virtù e l'amicizia di quegli combattenti.
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