Equità di Aristide (Heos 2 pagina 156 numero 328)
Ὁ Ἀριστείδης οὐ μόνον δὲ πρὸς εὔνοιαν καὶ χάριν, ...εἴ τι σὲ κακὸν πεποίηκε· σοὶ γάρ, οὐκ ἐμαυτῷ, δικάζω». (da Plutarco)
Non solo era fortissimo a opporsi con benevolenza e favore ma anche con collera e ostilità a difesa dei giusti (o anche: "delle cose giuste"). Si dice infatti che una volta accusando un nemico nel tribunale, dopo l'accusa poiché i giudici non volevano ascoltare (gen ass) l'imputato che rischiava (lett: quello che correva un rischio giudiziario), ...