La cicala e la volpe - Versione Heos
Τέττιξ ἐπί τινος ὑψηλοῦ δένδρου ηδεν. Αλώπηξ δὲ ἐβούλετο αὐτὸν κατεσθίειν καὶ τοιοῦτόν τι συνετίθει. Αντικρυς στατὴ ἐθαύμαζε τὴν αὐτοῦ εὐφωνίαν καὶ ἐκέλευε καταβαίνειν ὅτι ἔθελε θαυμάζειν...
Una cicala cantava su un alto albero. Una volpe voleva mangiarsela ed escogitava (συντίθημι imperfetto) una cosa di questo genere.
(La volpe) ferma di fronte ammirava e la sua bella voce la esortava a scendere perché voleva ammirare l'animale che emetteva un suono (φθέγγομαι) di tale portata.
Ma poiché quella sospettava le sue imboscate (lett. Le imboscate di quella) recideva una foglia e la gettava a terra. ... (CONTINUA)