Furbo il gatto, ma più furbi i topi - Versione Mathesis

In una casa dove c'erano molti topi, un gatto che veniva a conoscenza (αἰσθάνομαι) di questo, lì si recava e, una volta afferratili, li mangiava (κατεσθίω)

ad uno ad uno. Questi, vedendosi ogni giorno divorati (ἀνᾱλίσκω), si dissero tra loro: "Che d'ora in poi non si scenda mai più giù, così che non si sia più uccisi: così ci dovremmo salvare dal gatto che ora è in grado di raggiungerci (ἐξικνέομαι)". Il gatto, poiché i topi non scendevano più giù, agendo d'astuzia (σοφίζω), cercava (μηχανάομαι) per tirarli fuori.

E quindi, arrampicatosi su di un palo, si lasciava pendere (ἀπαιωρέω) e fingeva di essere morto.

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