Perseo libera Andromeda
Ἐπεὶ δὲ κατὰ τὴν παράλιον Αἰθιοπίαν ἐγένετο, ἤδη πρόσγειος πετόμενος, ὁ Περσεὺς ὁρᾷ τὴν Ανδρομέδαν προκειμένην ἐπί τινος πέτρας προβλῆτος προσπεπατταλευμένην, καλλίστην, καθειμένην τὰς κόμας, ἡμίγυμνον πολὺ ἔνερθε τῶν μαστῶν· καὶ τὸ μὲν πρῶτον, οἰκτείρας... (da Luciano)
Quando fu sulla costa dell'Etiopia, ormai volando vicino alla terra, Perseo vedeva Andromeda che giaceva abbandonata su uno scoglio sporgente (προβλής -ῆτος), la più bella, capelli sciolti e seminuda, molto al di sotto del petto.
All'inizio, mosso (essendosi mosso, part aorοἰκτίρω) a compassione per la sua sorte, le chiedeva (ἀνερωτάω, imperf)
il motivo della condanna, e pian piano, preso dall'amore – infatti bisognava che la fanciulla fosse salvata – decise ... (CONTINUA)