Il tiranno Procle
Προκλῆς τοίνυν ὁ Ἐπιδαύρου τύραννος ἄλλους τε πολλοὺς ὁμῶς καὶ παρανόμως ανειλε καὶ Τίμαρχον ἀπ᾽ Ἀθηνῶν παραγενόμενον μετά χρημάτων πρὸς αὐτὸν ὑποδεξάμενος καιφιλοφρονηθεὶς ἀπέκτεινε καὶ τὸ σῶμα κατεπόντισεν ἐμβαλὼν εἰς φορμόν· ἔπραξε δὲ ταῦτα διὰ Κλεάνδρου ...(Plutarco)
Procle dunque, il tiranno di Epidauro, uccise (ἀναιρέω) molti altri allo stesso modo ed ingiustamente e anche Timarco che era giunto da Atene da lui con denari, dopo averlo accolto (ὑποδέχομαι) e trattato con benevolenza, lo uccise e gettò il (suo) corpo in mare dopo averlo (καταποντίζω) messo in una cesta. Fece queste cose per mezzo di Cleaandro di Egina, all'insaputa degli altri. ... (CONTINUA)