Dromos 1 pagina 581 numero 22
Ἐγὼ δ᾽ οὖν καὶ αὐτός, ὦ Ἀντιφῶν, ὥσπερ ἄλλος τις ἢ ἵππῳ ἀγαθῷ ἢ κυνὶ ἢ ὄρνιθι ἥδεται, οὕτω καὶ ἔτι μᾶλλον ἥδομαι φίλοις ἀγαθοῖς. Πάντες οἱ ποταμοὶ εἰ καὶ πρόσω τῶν πηγῶν ἄποροί εἰσι, πρὸς ταῖς πηγαῖς διαβατοὶ γίγνονται. ...
1. Io veramente e proprio io, o Antifonte, come un altro si rallegra o per un buon cavallo o per un cane o un uccello, così pure io mi rallegro molto per i buoni amici.
2. Tutti i fiumi se anche lontano dalle sorgenti sono invalicabili, presso le sorgenti sono attraversabili.
3. Lo amava (φιλέω) tanto quasi come fosse (era) suo figlio.
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